Le Queens

Torino 2017

Come ogni estate Balon Mundial aveva promosso il campionato dilettantesco di squadre dal mondo.

E così, in una sera afosa e deserta in città, è nata l’idea delle Queens. Volevamo dare la possibilità a tutte noi, donne richiedenti asilo e rifugiate e a noi operatrici della Cooperativa Sociale Progetto Tenda di Torino, di andare oltre gli schemi, senza curarci di ciò che gli altri credevano possibile o impossibile per noi.

Il calcio ci sembrava lo strumento giusto per metterci in gioco o per giocare…

Uno sport quasi esclusivamente maschile, con un pubblico altrettanto maschile, da proporre a donne che si sforzavano di riprendere in mano la propria vita, dopo anni fatti di viaggi, violenze e percorsi travagliati e traumatici.

Sentivamo il bisogno di mettere in gioco le nostre capacità in modo nuovo e inaspettato, indirizzando la nostra energia in qualcosa da costruire insieme, cucendolo sulla nostra pelle ferita. Partendo da una passione condivisa per il calcio abbiamo provato a mettere ciò che volevamo e potevamo a disposizione di una squadra: il risultato è stato tempo, impegno, puntualità, amore per noi stesse e per la squadra.

Così, quasi per caso, ci siamo ritrovate in un gruppo pieno di desideri, un gruppo che ha saputo affrontare insieme vittorie e sconfitte, sempre coeso, con condivisione e fiducia reciproca nonostante le differenze culturali, etniche, linguistiche, di colore, di esperienze di vita…

Nonostante solo una di noi avesse esperienza in questo sport, tutte ci siamo cimentate nella scoperta e conoscenza delle regole e delle tecniche calcistiche e nei vari ruoli, partecipando con dedizione agli allenamenti e alle partite.

Balon Mundial 2017 – IV posto

C’era Mary che ha rispolverato i tacchetti abbandonati in Nigeria e ha intrapreso la carriera di bomber delle Queens e la connazionale Esosa che si è lanciata da neofita in questa nuova avventura diventando una giocatrice versatile e preziosa per le sue compagne; c’era Suleqa giovane donna somala, che ha giocato ogni partita con il velo e che con determinazione ha difeso a spada tratta la sua squadra, c’era Rebecca, educatrice giovane e impetuosa… quanto si è arrabbiata quando abbiamo perso le prime partite! C’era Anael, la “serracinesca” delle Queens, c’era Monica che è venuta a lavorare per due settimane con il segno dei tacchetti sul polpaccio, c’era Marta che sventolava bandiera e bottiglie d’acqua, sorrisi e incoraggiamento, c’era Alessandra con la sua dirigenza esperta e la sua passione e ultima ma non ultima Mathilde, vera e propria “tuttofare” della squadra… le educatrici e le donne ospitate nelle strutture si sono confuse in un unico abbraccio sudato.

E tutte insieme abbiamo partecipato al torneo del Balon Mundial…. Sconfitte, vittorie…. Ci siamo classificate al quarto posto! Un piccolo miracolo, non avremmo scommesso neanche un centesimo alla prima partita che si sarebbe arrivate tutte insieme fino alla fine.