Yaya lavora con Progetto Tenda da più di un anno come operatore sociale. Svolge il turno di notte presso gli alloggi dei minori non accompagnati a Torino, ma il suo lavoro è molto di più. 

Yaya è una figura di riferimento, un punto fermo per i sei ragazzi che vivono in uno degli appartamenti di Progetto Tenda, uno spazio dall’atmosfera familiare da poter chiamare “casa”

Lui li osserva e li ascolta, risponde a tutte le loro domande. 

“Noi siamo tutto per questi ragazzi, perché non hanno genitori” dice Yaya, “con loro lavoriamo ogni giorno sull’autonomia. I ragazzi cucinano, fanno la spesa da soli e le faccende domestiche; hanno anche le chiavi di casa”. 

Yaya sottolinea come alcuni dei ragazzi siano riusciti con il tempo a rendersi indipendenti e a trovare lavoro. “Mandali e Somese, due ragazzi curdi, hanno fatto un corso di cucina e adesso lavorano in un ristorante turco”, racconta.

Yaya ama il suo lavoro e aiutare gli altri, perché come lui stesso afferma, “in passato anche io sono stato aiutato”. 

Yaya infatti è arrivato in Italia nel 2014 dal Mali. Dopo anni di corsi di formazione ed esperienza di lavoro, oggi lavora nel terzo settore e fa il mediatore culturale part time.

Foto e testi di Chiara Maggiore

 

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