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Free2link per combattere l’e-trafficking.

Un nuovo progetto è nato dalla collaborazione di Progetto Tenda Torino, DRC Greece, LABC, CWEP Poland e Nesta Italia per combattere l’adescamento online di donne e ragazze.

Attraverso il progetto “Free2Link” le organizzazioni della società civile e le autorità pubbliche uniscono le forze per elaborare e diffondere le conoscenze per prevenire l’online trafficking, costruendo insieme una piattaforma web di sensibilizzazione.

L’uso di internet e delle tecnologie digitali è aumentato in modo significativo negli ultimi mesi contrassegnati dal COVID-19, portando tra l’altro a un aumento dello sfruttamento sessuale attraverso i canali online. Allo stesso tempo, le prove sul campo portate avanti da Progetto Tenda, uno dei principali soggetti della rete anti-tratta piemontese, dimostrano che l’identificazione precoce delle vittime è un compito impegnativo.

Sebbene i fornitori di servizi in prima linea che lavorano con le vittime siano fondamentali per identificare i casi di tratta, non esistono meccanismi efficaci per aiutare i professionisti a comprendere i modelli di reclutamento e sfruttamento online. La chiara necessità di sviluppare capacità per l’identificazione precoce delle vittime, rivolgendosi ai professionisti in prima linea, è stata identificata anche dalla Commissione europea.

La maggior parte delle vittime proviene dall’Europa orientale e meridionale (il 34% dalla Romania e dall’Albania), dall’Africa (il 64% dalla Nigeria e dalla Costa d’Avorio) e dall’Asia (principalmente Cina, 19%). Nonostante l’Italia e la Grecia siano i principali punti di ingresso per i flussi migratori e di rifugiati in Europa, solo poche vittime di tratta vengono identificate durante il processo di accoglienza e identificazione applicato a rifugiati e migranti.

Le cinque organizzazioni lavoreranno a stretto contatto per costruire una conoscenza aggiornata e accessibile sul trafficking online e prevenire la violenza contro le donne. Creando una piattaforma web, le organizzazioni mirano inoltre a fornire personale in prima linea e collegare coloro che lavorano nei programmi di asilo e integrazione in Italia, Grecia e sulle rotte europee della tratta.

Seguiranno opportunità di formazione per professionisti della società civile, dipendenti governativi e delle forze dell’ordine. Si realizzeranno anche attività per sensibilizzare e valutare i progressi.

Il progetto è finanziato dal Programma per i diritti, l’uguaglianza e la cittadinanza UE (2014-2020) della Commissione europea e sarà completato in 2 anni.

“Con il lockdown e gli effetti della pandemia globale da Covid-19 sempre più persone si sono ritrovate chiuse in casa con il solo tramite di uno schermo per interagire con la realtà. Questo ha agito anche sul fenomeno della prostituzione, che si è spostato dalle strade al web, soprattutto per quanto riguarda lo sfruttamento delle vittime. Il fenomeno è cambiato rapidamente e dobbiamo essere pronti a capirlo e aggiornati per affrontarlo, per allontanare le ragazze da questa forma ignobile di sfruttamento.” – Cristina Avonto, Presidente di Progetto Tenda

Per ulteriori informazioni contattare:

free2link@progettotenda.net

 

Free2link per combattere l’e-trafficking.

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